giovedì 17 marzo 2011

Vincenzo Maria de Luca

Vincenzo Maria de Luca è nato a Roma nel 1958, è laureato in medicina e chirurgia. Appassionato di storia contemporanea, da alcuni anni si dedica allo studio di quei tragici avvenimenti che furono le foibe, l’esodo e le mutilazioni territoriali, successive al secondo conflitto mondiale, che sconvolsero letteralmente l’italianità di terre come la Venezia Giulia e l’Istria. Alterna alla sua attività di medico quella di ricercatore storico, soggiornando periodicamente a Trieste, Gorizia, e in Slovenia, dove raccoglie in prima persona documentazioni e testimonianze direttamente dai protagonisti, indipendentemente dalla loro nazionalità e fede politica. E’ socio della Società di studi Fiumani di Roma, della Unione degli Istriani, libera provincia dell’Istria in esilio, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. E’ membro del Comitato scientifico del Centro Studi e Ricerche Storiche “Silentes Loquimur” di Pordenone. Per la casa editrice ‘Il Settimo Sigillo’ ha pubblicato:
FOIBE, Una tragedia annunciata. 2000 – E’ difficile trovare nei libri di storia un’esatta documentazione sulle Foibe. Spesso leggiamo menzogne, falsità, approssimazioni. Questo libro, dopo un excursus sulla storia della Venezia Giulia, ne traccia una verità non di parte, al fine di far comprendere la tragedia di quei popoli e del loro genocidio ed esodo a lungo dimenticato.
VENEZIA GIULIA 1943, Prove tecniche di guerra fredda. 2003 – La Venezia Giulia del 1943 è stato teatro non solo di una guerra civile fra due fazioni in lotta, ma anche terra di conquista da parte del IX Korpus tititno. Ciò che è accaduto in quel lembo d’Italia, dalla nascita della Repubblica Sociale Italiana fino al trattato di Osimo, è stata una vera e propria guerra fredda; combattuta da due diverse concezioni politiche, da due opposte visioni del mondo. Non si può comprendere la storia del dopoguerra italiano e jugoslavo, fino alla crisi di fine secolo, se non si comprende l’origine della questione friuliana e dalmata, e il dramma dell’esodo di quelle popolazioni scacciate dalla propria terra. L’eccidio di Porzus è il momento più significativo ed emblematico di quella tragedia.
La memoria non condivisa. 2007 – Dopo “Foibe. Una tragedia annunciata” (riconoscimento “La Versiliana” 2001) e “Venezia Giulia 1943″ (riconoscimento “Omaggio a Fiume” 2004), l’autore conclude la sua “trilogia giuliana” ripercorrendo, dal primo conflitto mondiale alla campagna militare italo-tedesca contro la Jugoslavia dell’aprile 1941, le tappe fondamentali della questione dei confini orientali e di una memoria storica tra italiani e slavi ancora oggi non condivisa.
http://openlibrary.org/authors/OL1387388A/Vincenzo_Maria_de_Luca